Chartreuse Gialla
Cenni storici
La Chartreuse Gialla nacque nel 1605 quando i monaci certosini di Vauvert (Parigi), nel luogo dell’attuale Giardino del Lussemburgo, rinvennero un manoscritto con la formula di un elisir di lunga vita. A causa della sua complessità, la ricetta non venne prodotta, ma nel 1737, presso la grande certosa di Grenoble cominciarono a fare uno studio approfondito. Iniziarono quindi la produzione che rimase però limitata alle città vicine di Grenoble e Chambéry. Questo elisir è tutt’oggi commercializzato sotto il nome di “Elisir vegetale della Grande-Chartreuse”. La Chartreuse verde venne invece elaborata nel 1764. Durante la Rivoluzione francese i monaci, volendo conservare la ricetta, la diedero al farmacista di Grenoble, Liotard. La ricetta tornerà ai monaci alla sua morte nel 1816. La Chartreuse gialla fu commercializzata per la prima volta nel 1838.
I certosini vennero espulsi dalla Francia nel 1903, e la Chartreuse venne prodotta a Tarragona in Spagna fino al 1929, quando ritornò ad essere prodotta in Francia, a Fourvoirie. Dal 1935, a seguito di una frana a Fourvoirie, il liquore viene prodotto a Voiron dove è situata la più lunga cantina di liquori al mondo. Dal 1990, data nella quale la distilleria di Tarragona venne chiusa, la Chartreuse è prodotta soltanto a Voiron. Investiti da questa missione dal loro ordine religioso, i certosini della grande certosa sono i soli a conoscere la famosa ricetta (in realtà solo due o tre di loro la conoscono realmente). Ancora oggi la formula è rimasta un mistero nonostante i moderni metodi di indagine.
La Chartreuse gialla ha un sapore caratteristico molto forte. È molto dolce, ma varia fra lo speziato e il pungente. Come paragone è abbastanza simile al Liquore Strega o al Galliano. Il sapore dipende dalla temperatura di servizio. Spesso è servito con ghiaccio, e può essere aggiunto ai cocktail o in un mixer. Alcune ricette di drink richiedono soltanto poche gocce di Chartreuse, tanto è assertivo il suo aroma.
la Chartreuse Gialla: prodotta con le stesse piante della verde ma in proporzioni differenti, ha un grado alcolico di 40°.
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