Rosè Livio Felluga

20,00  Iva incl.

Peso1300 g
Produttore

Annata

2021

Grado Alcolico

13,50% vol

Provenienza

Italia – Friuli Venezia Giulia

Formato

75 cl

Disponibile

COD: LF18-rse1 Categoria:
Descrizione

Rosè Livio Felluga 2021

Rosè Livio Felluga 2021 è un modo nuovo per rappresentare il carattere del nostro terroir, che si coglie al primo assaggio.

Note tecniche

Vitigno: Merlot – Pinot Nero
Denominazione: Venezia Giulia
Designazione: I.G.T.
Tipo di terreno: Flysch di marne e arenarie di origine eocenica
Vitigni: Merlot – Pinot Nero
Sistema d’allevamento: Guyot
Metodi di difesa: Lotta antiparassitaria integrata ad impatto ambientale controllato
Epoca di vendemmia: Fine agosto per Pinot Nero metà settembre per Merlot
Modalità di raccolta: Manuale
Vinificazione: L’uva viene raccolta in cassette per evitare il minimo ammostamento e diraspata delicatamente e successivamente viene pressata in modo soffice ed il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione. La fermentazione avviene a temperatura controllata in recipienti di acciaio inox e per una parte in recipienti di terracotta.
Affinamento: Il vino viene mantenuto sui lieviti nei recipienti di fermentazione.

Note sensoriali

Colore: rosa salmone brillante
Profumo: accattivante che spazia dal floreale al minerale. Su un intreccio di ananas maturo, percoca e polpa di papaya si levano sentori di rosa gallica, lampone e leggera cannella, con richiami sapidi di pietra marina che lo rendono gradevolmente complesso.
Gusto: strutturato, vellutato ed avvolgente con un corredo acido che riporta freschezza e persistenza. Aromi di ribes si avvertono in finale.
Abbinamenti: Da godere anche come aperitivo, inoltre si abbina perfettamente sia a cibi iodati che a cibi speziati. Può accompagnare ostriche, spaghetti alla bottarga e ricci di mare, pollo tikka masala, asparagi di mare, o più semplicemente del formaggio caprino fresco.

Bottiglia da 75 cl

 

About brand
E' facile intuire che la storia di Livio Felluga e del suo vino si intreccia con la storia di quella particolare terra che circonda l'estremo nord est dell’Adriatico, il punto di contatto fra il Mediterraneo e l'Europa centrale. Storia di confini più volte cambiati, imperi scomparsi, guerre che sono passate, storie di genti che qui si sono fermate.E' la storia di una famiglia che è passata attraverso due guerre mondiali, è vissuta nell'Impero Austroungarico prima e nel giovane Regno d'Italia poi, ha abitato sulla costa rocciosa della penisola istriana e nella Grado lagunare, per stabilirsi quindi sui dolci contrafforti delle colline del Friuli. Il ritorno in Italia non fu facile per i reduci della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto per chi aveva lasciato la famiglia in questo martoriato angolo dell'Adriatico. Lo ritrovarono non più fiera testa di ponte dell'Europa: i confini fisici, politici ed etnici erano cambiati, stravolti per sempre, come lo stesso paesaggio agricolo e sociale della collina. La popolazione contadina se ne stava andando, impoverendo la terra e abbandonando colture, valori e tradizioni ad essa legati.Livio Felluga dovette intraprendere una nuova battaglia per far risorgere la collina convinto che solo la rinascita della coltivazione di qualità poteva riportare la vita nella campagna friulana. Con grande coraggio cominciò a risistemare i vecchi vigneti e ad impiantarne di nuovi, introducendo idee e metodi innovativi.Un lavoro duro fatto con grande caparbietà e passione che lo porterà nel corso degli anni a creare una delle più belle e significative realtà aziendali, acquisendo a pieno diritto il titolo unanimemente riconosciutogli di rifondatore della tradizione enoica friulana.Il patriarca Livio Felluga si è spento all'età di 102 anni nel dicembre 2016.