Cantele Negroamaro Rosso Salento Igt
Pensi che l’immaginazione si soffermi più a lungo su un’amante, finché non incontri un labirinto di afrori, un vino antico quanto l’acquasantiera sfiorata con i polpastrelli ed i salmi cari agli angeli di pietra barocca. Un salmo enologico chiamato Negroamaro. Questo vitigno è l’altare, l’anima nera-nera del Salento, penisola d’acqua che nel suo nome intreccia la declinazione latina, niger, e greca, mavros, d’una natura amarognola.
Il Negroamaro, Niuru Maru per la gente, nel secolo scorso era utilizzato unicamente per tagliare i vini del Nord ed era considerato ponte tra il Tacco ed il resto d’Italia, quando queste latitudini erano un confine ancora inesplorato e considerato per certi versi esotico. La storia del Negroamaro, oggi prodotto in purezza, è così diventata storia di tutti, atlante liquido e identità diffusa.
I grappoli dalla polpa dolce a maturazione tardiva, caratterizzati da una preziosa versatilità, esprimono una delle denominazioni più importanti di Puglia, il Salice Salentino. Questo vino è certamente uno dei sinonimi della terra di frontiera cantata dai poeti e di cui firmiamo non ultime, le tre variazioni sul tema: Negroamaro Rosato, Negroamaro Rosso e Salice Salentino Riserva.
Classificazione: Igt Salento.
Vitigni: Primitivo, Negroamaro.
Zona di produzione: Guagnano (Le)
Sistema di allevamento: Spalliera (cordone speronato).
Epoca di vendemmia: Metà settembre.
Macerazione: per 6-7 giorni con fermentazione a 24-25°C.
Affinamento: In serbatoio d’acciaio fino all’imbottigliamento.
Invecchiamento: Vino pronto, con delicate evoluzioni olfattive nei successivi 2-3 anni.
Temperatura di servizio: 16°C.
Note di degustazione
Colore: Il Cantele Negroamaro Rosso Salento Igt si presenta con un colore rubino intenso con tenui e sfuggenti riflessi color viola.
Naso: L’olfatto è composto da frutti rossi e da un delicato erbaceo appena percettibile, che si miscela ad un inizio di etereo. Prettamente identificabili l’amarena, la prugna rossa, il timo e, in ritardo, la pietra focaia.
Palato: Il gusto è caratterizzato da un buon equilibrio gustativo tra morbidezza e alcolicità, contrapposto alla mineralità e alla freschezza. Elaborata la persistenza gustativa, inizialmente morbida, con delicato retrogusto incisivo, tipico del vitigno.
Bottiglia da 0,75 ml