Terre Alte DOCG 2016 Livio Felluga

65,00  Iva incl.

Peso1600 g
Produttore

Annata

2016

Grado Alcolico

13,50% vol

Provenienza

Italia – Friuli Venezia Giulia

Formato

75 cl

Disponibile

COD: LF16-ta1 Categorie: ,
Descrizione

Terre Alte DOCG 2016

Terre Alte DOCG 2016 nasce nel 1981 ed è da considerarsi uno dei più prestigiosi vini bianchi italiani. L’armonico assemblaggio di uve Friulano, Pinot Bianco e Sauvignon, coltivate a Rosazzo negli storici vigneti delle Terre Alte, crea un vino elegante e ricco, dagli intensi profumi fruttati e floreali. Il vino è di grande struttura e con l’invecchiamento acquisisce un’evoluzione terziaria di notevole complessità.

Vitigni: Friulano, Pinot Bianco, Sauvignon, Friulano.

Denominazione: Rosazzo.

Designazione: D.O.C.G.

Sistema di allevamento: Guyot

Epoca di vendemmia: Ultima decade disettembre.

Modalità di raccolta: Le uve sono raccolte manualmente.

Vinificazione: L’uva per creare Terre Alte DOCG 2016, viene delicatamente diraspata e lasciata a macerare per un breve periodo. Inoltre l’uva viene  pressata in modo soffice ed il mosto ottenuto è chiarificato tramite decantazione. Il Pinot Bianco ed il Sauvignon fermentano a temperatura controllata in vasche di acciaio inox dove maturano per circa dieci mesi. Il Friulano invece, viene fatto fermentare ed affinato in piccole botti di rovere francese.

Affinamento: Pinot e Sauvignon maturano in serbatoi di acciaio inox mentre il Friulano rimane in piccole botti di rovere francese. L’assemblaggio dei vini avviene dopo un periodo di dieci mesi. Il vino, inoltre, dopo essere stato imbottigliato, viene affinato in locali termocondizionati per circa nove mesi.

Note sensoriali

Colore: Il colore è giallo brillante, luminoso ed intenso

Profumo: Terre Alte DOCG 2016 ha una grande eleganza e complessità, inoltre Il bouquet è ricco e non ultimo, avvolgente ed armonioso. Raffinati fiori bianchi, gelsomino e acacia si fondono a note fruttate di melone bianco, pesca gialla, albicocca sciroppata con richiami tropicali di frutto della passione e ananas. I sentori agrumati sono completati da raffinate sensazioni cremose di pasticceria, mandorla caramellata, vaniglia, creme brule. Finale balsamico di legno di cedro, timo e liquirizia. Evoluzione continua.

Gusto: Il Terre Alte DOCG 2016 ha al palato ha un attacco pieno, vigoroso e vellutato, non ultima l’ottima sintonia con i profumi e la grande raffinatezza. La vena acida è piacevole. Il suo gusto minerale, sapido e rotondo si percepisce profondo. La ricchezza della frutta tropicale, della frutta secca e delle note cremose è impreziosita in bocca da richiami speziati di pepe bianco e cardamomo. Il retrogusto è lungo, persistente e rotondo.

Abbinamenti: Questo vino si abbina perfettamente con piatti di pesce, formaggi stagionati e freschi, frutti di mare crudi, non ultimo, con tartare di tonno e sushi.

Temperatura di servizio: Servire a 14-15 °C

Bottiglia 75 cl

About brand
E' facile intuire che la storia di Livio Felluga e del suo vino si intreccia con la storia di quella particolare terra che circonda l'estremo nord est dell’Adriatico, il punto di contatto fra il Mediterraneo e l'Europa centrale. Storia di confini più volte cambiati, imperi scomparsi, guerre che sono passate, storie di genti che qui si sono fermate.E' la storia di una famiglia che è passata attraverso due guerre mondiali, è vissuta nell'Impero Austroungarico prima e nel giovane Regno d'Italia poi, ha abitato sulla costa rocciosa della penisola istriana e nella Grado lagunare, per stabilirsi quindi sui dolci contrafforti delle colline del Friuli. Il ritorno in Italia non fu facile per i reduci della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto per chi aveva lasciato la famiglia in questo martoriato angolo dell'Adriatico. Lo ritrovarono non più fiera testa di ponte dell'Europa: i confini fisici, politici ed etnici erano cambiati, stravolti per sempre, come lo stesso paesaggio agricolo e sociale della collina. La popolazione contadina se ne stava andando, impoverendo la terra e abbandonando colture, valori e tradizioni ad essa legati.Livio Felluga dovette intraprendere una nuova battaglia per far risorgere la collina convinto che solo la rinascita della coltivazione di qualità poteva riportare la vita nella campagna friulana. Con grande coraggio cominciò a risistemare i vecchi vigneti e ad impiantarne di nuovi, introducendo idee e metodi innovativi.Un lavoro duro fatto con grande caparbietà e passione che lo porterà nel corso degli anni a creare una delle più belle e significative realtà aziendali, acquisendo a pieno diritto il titolo unanimemente riconosciutogli di rifondatore della tradizione enoica friulana.Il patriarca Livio Felluga si è spento all'età di 102 anni nel dicembre 2016.